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Il processo di costruzione di una Città amica delle bambine e dei bambini è sinonimo dell’attuazione della Convenzione sui diritti dell’infanzia in un contesto di governo locale.
L'Unicef prevede Nove passi che ogni città dovrebbe percorrere per diventare veramente amica dell'Infanzia.
1. La partecipazione delle bambine e dei bambini:
promuovere un coinvolgimento attivo dei bambini
nelle questioni che li riguardano; ascoltare le loro
opinioni e tenerne conto nei processi decisionali.
2. Un quadro legislativo amico delle bambine e dei
bambini: assicurare un insieme di leggi, norme e
procedure che promuovano e proteggano i diritti di
tutti i bambini.3. Una Strategia per i diritti dell’infanzia in città:
sviluppare una strategia dettagliata e comprensiva,
un’agenda per la costruzione di una Città amica
delle bambine e dei bambini fondata sulla
Convenzione sui diritti dell’infanzia.
4. Un’unità di intervento o un meccanismo di
coordinamento per i diritti dell’infanzia: sviluppare
strutture permanenti di governo locale per
assicurare un’attenzione prioritaria alla prospettiva
dei bambini.
5. Una valutazione e un’analisi dell’impatto
sull’infanzia: attuare un processo sistematico per
analizzare l’impatto sull’infanzia di leggi, politiche e
prassi – prima, durante e dopo l’attuazione.

6. Un bilancio dedicato all’infanzia: assicurare un
impegno adeguato di risorse e un’analisi
finanziaria a favore dell’infanzia.
7. Un regolare Rapporto sulla condizione dell’infanzia
in città: assicurare un monitoraggio e una raccolta
di dati in merito alla condizione delle bambine e
dei bambini e dei loro diritti.
8. La diffusione di una conoscenza sui diritti
dell’infanzia: assicurare la conoscenza dei diritti
dell’infanzia da parte di adulti e bambini.
9. Un’istituzione indipendente per l’infanzia:
sostenere le Organizzazioni non governative e le
istituzioni indipendenti che difendono e
garantiscono i diritti umani – un garante o un
commissario per l’infanzia – per promuovere i
diritti dei bambini.
Queste attività e strutture si svilupperanno sistematicamente soltanto dopo che la motivazione politica sarà accolta e che i politici avranno accettato che costruire una Città amica delle bambine e dei bambini è un obbligo sancito dalla Convenzione, e che è nell’interesse di tutti i cittadini, non soltanto dei bambini.
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