mercoledì 28 marzo 2012



CARTA DEI DIRITTI DEI  BAMBINI E DEGLI ADOLESCENTI  IN OSPEDALE 


1. I bambini e gli adolescenti hanno diritto ad avere sempre la migliore qualità delle
cure. Possibilmente a domicilio o in ambulatorio e, qualora non esistessero
alternative valide, in ospedale. A tale fine deve essere garantita loro una assistenza
globale attraverso la costruzione di una rete organizzativa che integri ospedale e
servizi territoriali, con il coinvolgimento dei pediatri di famiglia.

2. I bambini e gli adolescenti  hanno il diritto di avere accanto a loro in ogni momento
(giorno, notte,  esecuzione di esami, anestesia, risveglio, terapia intensiva) i
genitori o un loro sostituto adeguato al compito e  a loro gradito (nonni, fratelli,
persona amica, volontari…),  senza alcuna limitazione di tempo o di orario.

3. L’ospedale deve offrire facilitazioni (letto, bagno, spazio per effetti personali,  pasti
a prezzo convenzionato) ai genitori dei bambini e adolescenti ricoverati e deve
aiutarli e incoraggiarli – se ciò è compatibile con le loro esigenze familiari - a
restare in ospedale. Inoltre, perché possano adeguatamente prendersi cura del loro
figlio, i genitori devono essere informati sulla diagnosi, sull’organizzazione del
reparto e sui percorsi terapeutici in atto.

4. I bambini gli adolescenti hanno diritto ad essere ricoverati in reparti pediatrici - e
mai in reparti per adulti – possibilmente aggregati per fasce d’età omogenee
affinché si possano tenere in debita considerazione le differenti esigenze di un
bambino o di un adolescente.  Non deve essere posto un limite all’età dei visitatori,
compatibilmente con il rispetto delle esigenze degli altri bambini e adolescenti
ricoverati e alle necessità assistenziali del bambino o adolescente stesso.

5. Ai bambini e agli adolescenti deve essere assicurata la continuità dell’assistenza
pediatrica da parte dell’equipe multidisciplinare ospedaliera 24 ore su 24 sia nei
reparti di degenza sia in pronto soccorso.

6. I bambini e gli adolescenti hanno diritto ad avere a loro disposizione figure
specializzate (pediatri, infermieri pediatrici, psicologi, mediatori culturali, assistenti
sociali, volontari) in grado di creare una rete assistenziale che risponda alle
necessità fisiche, emotive e psichiche loro e della loro famiglia.

7. I bambini e gli adolescenti devono avere quotidianamente possibilità di gioco,
ricreazione e studio -  adatte alla loro età, sesso, cultura e condizioni di salute - in
ambiente adeguatamente strutturato ed arredato e devono essere assistiti da
personale specificatamente formato per accoglierli e prendersi cura di loro.

8. I bambini e gli adolescenti  devono essere trattati con tatto e comprensione e la
loro intimità deve essere rispettata in ogni momento. A bambini e adolescenti
devono essere garantiti il diritto alla privacy e la protezione dall’esposizione fisica
e da situazioni umilianti, in relazione all’età, alla cultura e al credo religioso loro e
della loro famiglia.

9. I bambini e gli adolescenti – e i loro genitori  - hanno diritto ad essere informati
riguardo la diagnosi e adeguatamente coinvolti nelle decisioni relative alle terapie.
Le informazioni ai bambini e agli adolescenti, specie quando riguardano indagini
diagnostiche invasive, devono essere date quando possibile  in presenza di un
genitore e in modo adeguato alla loro età, capacità di comprensione e sensibilità
manifestata.

10.  Nell’attività diagnostica e terapeutica che si rende necessaria, devono essere
sempre adottate tutte le pratiche finalizzate a minimizzare il dolore e lo stress
psicofisico dei bambini e degli adolescenti e  la sofferenza della loro famiglia.



Approvata dal CdA di Fondazione ABIO Italia il 2 agosto 2007; 
Approvata dal Consiglio Direttivo SIP il 27 luglio 2007


fonte: http://www.abio.org/


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