I bambini hanno una peculiare attitudine alla ricerca e alla progettualità, mostrano sensibilità ai bisogni dei più deboli e dei diversi, sono dei suggeritori continui di interessi. Inoltre, possiedono una naturale capacità di coinvolgere altre fasce di età ed altre categorie sociali, fungendo da catalizzatori nei processi partecipativi.
Assumere
come punto di partenza lo sguardo, il pensiero, la parola, il gesto di un
bambino, avvicinarsi al suo linguaggio verbale, visivo e corporeo, possono
rendere alcune situazioni molto più semplici di come appaiono all’occhio
adulto.
È
fantastico osservare come coloro che sono considerati minori, in quanto ad
età, siano capaci di mettere in difficoltà i grandi con la loro essenzialità di
linguaggio, meravigliandosi, inoltre, per l’incapacità degli adulti di agire,
di pensare alle piccole cose e di risolvere i problemi tramite azioni semplici.
È
dunque importante quanto mai necessario assicurare il diritto di partecipazione
dei bambini a tutte le questioni che riguardano la loro vita, nel gioco come
nello studio, in famiglia come nella società.
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