mercoledì 13 giugno 2012

GREEN LEARNING

PER UNA CULTURA SENSIBILE


La conoscenza del mondo ha inizio alla nascita, momento in cui il bambino si immerge in quel contenitore costituito da aria, persone, acqua, oggetti, rumori più nitidi rispetto a quelli che udiva dalla pancia.
Ne consegue che già da piccolissimi i bambini partecipano alle situazioni della vita.
E allora, perché non iniziarli fin da subito all'approccio materiale, tattile con quanto li circonda? 
L'intelligenza che si sviluppa durante la prima infanzia è definita senso-motoria. Ciò significa che i piccoli conoscono le cose tramite il contatto, "assaporandole", "sentendole", riconoscendole.
Vien da sé l'importanza della sperimentazione tattile: manipolare i giochi va benissimo, ma soprattutto è necessaria la conoscenza di elementi primari quali l'acqua, la terra, l'erba, il cibo, il corpo proprio ed altrui. In questo modo il bambino può strutturare la propria identità, nonché sentirsi parte del mondo che lo ha da poco accolto.
E in seguito, quando sarà più grande, il passaggio alle nozioni di carattere teorico risulterà più facilitato, spontaneo, diretto, naturale. Qui si colloca la trasmissione di una "cultura sensibile", rispettosa di quanto ci circonda, trasmissione che spetta alla Famiglia, alla Scuola, alla Società, che sono appunto definite Agenzie Educative. 
Il futuro è dei bambini! 
E tutto passa dalla loro educazione, dalla loro capacità di immaginare e mettere in pratica gesti ed attuare comportamenti oggi che possono cambiare il domani. 
I temi dell'efficienza e del risparmio energetico, che per gli adulti possono ormai sembrare solo parole ridondanti e di moda, per i bambini possono trasformarsi in ideali, stili di vita cui ambire, semplicemente perché rispettosi della vita della Terra e delle persone che la abitano.











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